Cosa è
L’I.C.I. ovvero l’imposta Comunale sugli immobili è dovuta da tutti i cittadini che possiedono o hanno diritto reale di usufrutto, su uno o più immobili siti nel territorio del Comune, come per esempio abitazioni, aree fabbricabili, superfici di fabbricati e terreni agricoli ecc.

L’entità dell’imposta è calcolata con vari parametri peculiari di ogni Comune (regolamento e aliquote i.c.i.) ma, sempre e comunque in relazione al valore catastale dell’immobile.
N.B. (per gli immobili concessi in locazione finanziaria il soggetto passivo è il locatario).

Il pagamento e la dichiarazione
Sulla Base dell’ultima dichiarazione fatta dal contribuente e applicando il regolamento I.C.I. Comunale in vigore, si determinerà l’entità dell’imposta che il cittadino dovrà corrispondere tramite versamento con appositi bollettini sul c/c n° 89044960 intestati alla SO.G.E.T. spa con causale: pagamento ICI Comune di Cerchio. Saranno disponibili gli appositi bollettini di pagamento presso gli uffici del Comune e presso l’ufficio postale di Cerchio.

N.B. (l’imposta viene calcolata sui mesi dell’anno in cui si è protratto il possesso e sull’effettiva percentuale di immobile posseduta nel corso di tale periodo)

Generalmente il pagamento è diviso in due rate di cui la prima da pagare entro il 30 giugno dell’anno successivo all’applicazione della tassa e la seconda entro il 20 dicembre dello stesso anno integrata di eventuale conguaglio sulla prima rata versata.
E’ previsto il pagamento anche in un’unica soluzione da effettuarsi entro il 30 giugno dell’anno successivo all’applicazione ella tassa.

Il contribuente deve obbligatoriamente avvisare il Comune se si verificano variazioni agli immobili posseduti (acquisizione proprietà a seguito di acquisto, successione o costruzione, variazione destinazione urbanistica, diritto reale ecc.), questo perché tali variazioni determineranno un diverso ammontare dell’imposta dovuta, e queste variazioni deve comunicarle con semplice dichiarazione entro il 30 giugno.

N.B. (Nel caso il dichiarante omette in maniera parziale o totale il pagamento dell’imposta o rilascia una dichiarazione infedele sarà punito con le sanzioni previste dalle leggi vigenti in materia, Lgs. 471-472-473/1997.La stessa legge prevede il ravvedimento operoso tramite il quale il cittadino che abbia commesso irregolarità o nel pagamento, o nella dichiarazione, possa “ravvedersi” nei tempi e nei modi previsti dalla stessa legge e pagare in misura ridotte le sanzioni previste).

Rimborsi, esenzioni e detrazioni
Il contribuente, tramite l’apposita modulistica e sulla base del regolamento Comunale dell’I.C.I., può comunicare all’ufficio tributi eventuali esenzioni o detrazioni di cui potrebbe beneficiare,ai fini di una riduzione del pagamento dell’imposta.

Nel caso il contribuente ritenga di aver versato un’imposta più alta di quella dovuta e dopo essersi rivolti all’ufficio tributi per dei chiarimenti, può inoltrare un’istanza di rimborso su apposito modello che deve contenere le ragioni del rimborso, gli estremi dei versamenti effettuati e gli immobili ai quali si riferisce l’imposta.

N.B.(è importante sapere che nel caso si ricorra alla commissione tributaria è necessario notificare al Comune copia del ricorso secondo quanto previsto dal D.Lgs 546/92.).

Aliquote I.C.I.
Aliquota abitazione principale – 6,00 per mille –
Aliquota abitazione secondaria – 6,5 per mille –
Detrazione:  € 119,00

Modulistica disponibile

Allegato Dimensione
Ravvedimento operoso I.C.I. (pdf) 75.14 KB
Richiesta di rimborso I.C.I. (pdf)